Il progetto PNG infividua due aree di strategico interesse logistico in quanto collocate quasi frontalmente, una dal lato dell’Alzaia, l’altra dalla parte di Ludovico Il Moro.
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La prima (ca. 2700 mq) è attualmente adibita dalla società sportiva Canottieri Milano a parcheggio e si affaccia su un fronte di ca. 56 mt. sull’Alzaia ed è per ca. un terzo coperta dal cavalcavia Don Milani. Si sta trattando con la Società la disponibilità dello spazio, allo stato attuale marginalmente utilizzato.
- La seconda, facente angolo tra Ludovico Il Moro e via Richard Ginori, è un’area verde di ca. 3000 mq. di proprietà di un’immobiliare e destinata dal Piano regolatore a spazio pubblico, a parco per il gioco e lo sport a livello comunale. La proprietà, consultata, si dichiara disponibile a prendere in considerazione proposte di collaborazione nel senso illustrato dal progetto PNG.
L’idea è quella di destinare le due aree a fruizione controllata per il pubblico, tramite l’allestimento temporaneo di tensostrutture che in modalità altamente flessibile vengono modulate a seconda delle diverse manifestazioni ed iniziative, siano esse mostre, convegni, mercati,spettacoli, meeting sportivi e quant’altro, sia in connessione con l’Expò che per altre occasioni, quali per esempio, IlSalone del Mobile e/o le Settimane della Moda.
E’ evidente l’importanza del loro ruolo per la costituzione di un vero e proprio Polo Multifunzionale, servito dalle connessioni intermodali favorito dalla suggestiva posizione sul Naviglio, proprio ai piedi del Ponte Richard e nei pressi della Ex Richard Ginori e della Canottieri Milano.
La sinergia tra le due aree troverebbe poi enfasi ancor più significativa una volta ripristinato il passaggio sul ponte tra l’Alzaia e Ludovico il Moro a cui si accennava nella pagina del Ponte, che di fatto unendole potrebbe dare vita ad un unicuum di quasi 6000 mq, materializzando quel polo attrattivo e catalizzatore che si prefigge il PNG.
Sempre mantenendo l’esempio Expò, sappiamo che esso durerà ca 6 mesi. Di questi almeno quattro saranno estivi e ci sarà quindi un’esposizione al caldo e una tendenza alla vita all’aria aperta di un certo rilievo. Non sono molte le zone di Milano che diano rifugio e refrigerio alla canicola e al tasso di umidità estivo che caratterizzano la nostra città. Molto quindi del da fare dell’Organizzazione sarà e dovrà concentrarsi sul comfort e il relax da offrire ai visitatori. La Canottieri Milano con i suoi impianti affacciati sul Naviglio è certo un’oasi unica e potrebbe configurarsi come meta e luogo d’asilo per parte delle migliaia di visitatori che popolerannola città alla ricerca delle attrattive più disparate. In particolare si propone:
- l’emissione di un biglietto Expò/Canottieri che consenta, previa una serie di norme e accorgimenti, ai visitatori interessati di usufruire delle strutture di svago del circolo, prima fra tutte la piscina. Questo ci sembra un utile strumento per contribuire a dare immagine di una città ospitale e animata.
- un parcheggio di scambio Citybike e quello di noleggio di eventuali canoe e imbarcazioni per la navigazione sul Naviglio
Appuntamenti culturali al punto PNG
- Per quanto riguarda le mostre, coerentemente con la vocazione della zona e con i temi Expò, si è pensato a un’esposizione-convegno dedicata al rapporto tra sport e alimentazione nella quale venga soprattutto rappresentata e dibattuta l’intima relazione fra sana alimentazione e vita all’aria aperta, non solo quindi la performance agonistica ma più largamente un’attenzione mirata al concetto di mens sana in corpore sano. Questa iniziativa verrebbe necessariamente impostata in una dimensione internazionale, con interventi e testimonianze provenienti da contesti diversi, un po’ sullo stile di Terra Madre, ideata da Slow Food.
- La seconda mostra, più un’installazione multimediale e uno show, è dedicata alla ricostruzione virtuale del Cenacolo Vinciano. E’ ben noto a tutti che le file di visitatori che attendono di vedere il Cenacolo sono a volte motivo di cocente delusione, se non rinuncia, per chi desidera trovarsi a tu per tu col dipinto forse più celebre del mondo. Tanto più quando si considera che il tempo concesso al visitatore di trattenersi per la visione è estremamente ridotto. E, fra l’altro, privo di un apparato informativo e illustrativo degno di essere chiamato tale. L’obbiettivo di rendere visibile e comprensibile per un pubblico più largo un dipinto così complesso come il Cenacolo Vinciano, ha portato a concepire un’installazione di alto impatto spettacolare e informativo. Ecco che quindi avere la possibilità di approfondire la visione e conoscenza del dipinto facendo preliminare e/o ulteriore e predisposta tappa al PNG per coglierne tutti gli aspetti e apprezzarne i dettagli più nascosti, non potrebbe altro che completare in modo esemplare l’immersione nell’affresco, giacchè di vera e propria immersione si tratta visto l’impianto a due schermi tridimensionali e il commento affidato al testo di Goethe che lo visitò a fine Settecento, dandone forse la descrizione più pregnante che mai sia stata fatta.
- Ma il punto alto delle attrazioni al PNG è senz’altro quello dedicato ai Navigli e alla loro Storia. Si prevede uno spazio in penombra nel quale gli spettatori saranno fatti accomodare su una di quelle tipiche chiatte larghe, lunghe e piatte che percorrevano il corso d’acqua e che possono ospitare fino a ca. 60 persone nella loro versione realistica. A una certa distanza da loro è collocato uno schermo (in realtà tre schermi senza soluzione di continuità) panoramico curvato a semi-ellisse che li avvolge e sul quale in retroproiezione si potrà avere la precisa sensazione di navigare sui Navigli. Lo show oltre ad offrire l’illusione di una virtuale navigazione, illustrerà la storia di questi canali con l’ausilio delle immagini storiche, delle piante e dei progetti tecnici ed idraulici che hanno fatto di Milano la città d’acqua, il tutto con particolari accorgimenti di riproduzione sonora ambientale in surrounding system. Ciò darà il destro a chi non potrà viaggiare ed esplorare i Navigli dal vero di penetrare nei segreti della rete d’acqua che contraddistingueva la città ed assaporarne la suggestione comodamente seduti.