GAS Bellezza

Inviato da avatar Giulia Bertone il 18-02-2011 alle 17:08 Leggi/Nascondi
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Criteri di scelta dei fornitori per il G.A.S. Bellezza

1.Criteri guida

Il Gas è nato con l’obiettivo di praticare metodi di acquisto e di consumo “consapevoli” ovvero:
•rispettosi dell’ambiente attraverso la scelta di prodotti biologici e “locali” per minimizzare l’impatto ambientale causato da imballaggi, trasporti, sprechi e rifiuti
•solidali verso i produttori, mediante l’instaurarsi di rapporti diretti e trasparenti con coltivatori e allevatori, per valorizzarne il lavoro e il ruolo di “custodi” del nostro patrimonio agricolo e ambientale.

Attraverso il “consumo consapevole” si mettono in pratica azioni di solidarietà che coinvolgono la sfera dei diritti globali:
*diritto alla salute e all’ambiente
*diritto a disporre di beni e servizi di qualità al giusto prezzo
*diritto ad un lavoro remunerato correttamente

Il principio di solidarietà e di riconoscimento dei diritti di tutti si scontra con le pratiche prevalenti in questo tipo di economia. Queste pratiche sono dominanti e, per contrastarle, occorre uno sforzo di pensiero e di azione:
*in nome delle leggi del mercato i prezzi variano senza un motivo concreto, ma solo in funzione dei rapporti di forza delle lobbies finanziarie
*in nome del profitto si distruggono risorse naturali e si deroga al riconoscimento dei diritti dei lavoratori e dei consumatori
*in nome del denaro si creano falsi sviluppi che distruggono il pianeta e che impoveriscono gli strati sociali più deboli

Il movimento dei G.A.S. è in grado di spostare in maniera ancora piccola, ma qualitativamente significativa una parte di risorse economiche, ma per contrastare le pratiche dominanti occorre ipotizzare un nuovo modello di economia ed attuare comportamenti ed azioni coerenti.

2.La co-produzione

Il paradigma fondamentale dell’economia dominante è la separazione netta e definitiva tra i ruoli di consumatore e di produttore; come se un consumatore non producesse e un fornitore non consumasse.
Il principio di solidarietà / diritti prevede – per chi esercita attività diverse – il riconoscimento di pari dignità e di reciproco rispetto. (solidarietà del consumatore verso il produttore e del produttore verso il consumatore)
Nel caso dei rapporti tra G.A.S. e produttori il principio si attua attraverso la completa trasparenza dei bisogni, dei metodi di produzione e del giusto prezzo.
La trasparenza consente di scambiare esperienze e di raggiungere insieme la consapevolezza di come costruire una società migliore.
Il primo passo (prerequisito) del percorso della trasparenza è che il produttore dimostri di avere la documentazione di un ente certificatore che attesti che i prodotti forniti al G.A.S. provengano da agricoltura biologica o in conversione.

3.Gli strumenti

*La visita ai produttori è pratica condivisa nel mondo dei G.A.S. La prima visita serve ad iniziare un rapporto che si conclude con un patto, le successive servono per approfondire lo scambio di esperienze e per stabilire ulteriori obiettivi.
*La scheda produttori aiuta a formalizzare il patto e a diffondere la cultura delle buone pratiche. La raccolta delle schede produttori è utile per “incrociare” i dati ed evitare errori nelle relazioni (esempio: se hai 20 ettari di vigna e nessun dipendente in regola allora qualcosa non funziona)
*Il prezzo sorgente stabilisce il valore di scambio dei beni e/o dei sevizi. Non è stabilito dal “mercato” e non è un elemento di negoziazione del prezzo ma una evidenza del “giusto valore”

4.L’organizzazione

Patto con un Nuovo Produttore:
*I sottogruppi (organizzati per linea di prodotto e non per “produttore”) gestiscono le relazioni, fanno le visite e co-producono la scheda produttore e il prezzo sorgente. Propongono all’assemblea il patto con un nuovo produttore
*L’ assemblea valuta le relazioni e la documentazione e decide se inserire a listino i nuovi produttori

Gestione del patto:
*I sottogruppi attraverso le visite o al verificarsi di elementi nuovi rispetto al “patto” raccolgono le informazioni dal produttore e suggeriscono all’assemblea eventuali correzioni al “patto”
*L’ assemblea valuta le relazioni decide come migliorare (o interrompere) la relazione

Norma transitoria:
*Gli attuali produttori vengono mantenuti con l’obiettivo di definire anche con loro la nuova metodologia di relazione
*In caso di non accettazione della nuova metodologia da parte del fornitore, l’ assemblea valuterà la azioni opportune

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