Navigli e Darsena: un ampio spazio pubblico

Il progetto delle vie d’acqua (sempre più evanescente), che è presente nel programma per l’Expo 2015, è opportuno finalizzarlo alla valorizzazione del patrimonio esistente, promuovendo prioritariamente interventi adeguati per realizzare la riqualificazione della Darsena e degli attuali canali scoperti, con particolare attenzione ai Navigli. Lungo il Naviglio Grande in particolare è necessario promuovere un parco lineare di connessione col Sud milanese e il Parco Agricolo SUD (Parco dei Navigli).

Accanto a nuovi spazi di uso pubblico, il tracciato d’acqua e le alzaie possono connettere e rendere visibili tutte le eccellenze del territorio, soprattutto quello agricolo. L’area che potrebbe essere coinvolta nel Parco comprende quartieri interessati da progetti (Ambiti di Trasformazione Urbana), racchiude una porzione del Parco Sud, e verrà dotata da infrastrutture di mobilità pubblica molto importanti (metro 4, la linea extra-urbana ferroviaria) che consentirebbero lo scambio tra diverse forme di mobilità tra cui quella ciclo-pedonale e quella fluviale. Insieme alla riquaòificazione della Darsena il Parco potrebbe valorizzare le aree di Porta Genova, di San Cristoforo e di Ronchetto Sul Naviglio, che sono Ambiti di Trasformazione Urbana nel nuovo Piano di Governo del Territorio .

Il Parco deve prevedere un percorso ciclopedonale lungo le alzaie e un percorso verde continuo a mitigazione del tracciato ferroviario e va ffinalizzato a valorizzare progetti orientati verso la sostenibilità, restituendo al sistema Navigli-Darsena la sua funzione originaria di trasportare risorse, cultura, nuova economia e nuova socialità nel cuore della città. Le parole chiave del Parco dei Navigli possono pertanto essere così individuate: -  agricoltura di prossimità, come nuova relazione tra la città e le zone agricole, in particolare del Parco Sud; -  sostenibilità e innovazione come scelta per promuovere una città ecocompatibile e favorire stili di vita attenti al territorio e al paesaggio; -  sviluppo di un’economia del tempo libero e del turismo come offerta diurna e per tutti;- percorsi di partecipazione quale modalità necessaria per progettare il un grande spazio pubblico attraverso il coinvolgimento di tutti.